martedì 3 novembre 2015

recensione libro




titolo: profezia d'amore
autore: Robin DeHart
editore: Mondadori
romanzo storico
anno: 2013







Inghilterra, 1873 
Maxwell Barrett ha un'unica ossessione: Atlantide. Convinto

 che quella mitica civiltà sia davvero esistita, si dedica anima

 e corpo alla ricerca di una prova che lo dimostri. Così,

 quando incontra l'affascinante Sabine Tobias, che sostiene di

 essere una discendente degli abitanti del continente 

sommerso, non esita ad aiutarla nell'avventurosa ricerca di 

un'arma segreta che, secondo un'antica profezia, dovrebbe

 salvare il mondo da un folle assassino. Ma i pericoli che i due

 giovani dovranno affrontare varranno per Max più del sogno

 di una vita? Forse, se solo capisse di avere trovato un tesoro

 di valore ancor più inestimabile.



Bellissimo romanzo e di piacevole lettura.
Si tratta del secondo romanzo della trilogia dei Cacciatori di leggende.
Ambientato nell'Inghilterra della seconda metà dell'800 storia, amore e mito si intrecciano. Il protagonista Maxwell è ossessionato dal mito di Atlantide e cerca conferme di quanto crede vero. Quando conosce Sabine, che afferma di essere una discendente della stirpe di Atlandide, decide di aiutarla. L'antica profezia vuole che un'arma  segreta sia l'unico mezzo per salvare il mondo da un folle assassino. Maxwell decide di aiutarla in questa pericolosa impresa. Tra numerosi pericoli si renderà conto di aver trovato nella giovane un tesoro ben più prezioso di quello che cercava? 
Vale la pena di leggerlo, è molto scorrevole e la storia vi catturerá sin dalle prime righe. Un romanzo avvincente.

 buona lettura                                                                                        Jessica                                                                                               






2 commenti:

  1. Chiedo scusa. Non voglio risultare maleducata o che altro, ma questa sarebbe una recensione? È un po' di tempo che bazzico sul blog e non posso fare a meno di notare pesanti errori di grammatica, "recensioni" striminzite (come questa) e che sono il riassunto della trama fornita sul libro. Inoltre trovo che siano piuttosto ripetitive e scarne. Un consiglio, quando dovete scrivere una recensione, pensate bene a cosa scrivere. Se volete mettere anche la trama, ben venga, ma parlate della caratterizzazione dei personaggi, di ciò che vi è piaciuto e di ciò che non vi è piaciuto e via andare. Ah, per favore, anche un buon uso della grammatica italiana non sarebbe male, come ho già detto.

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    1. Buongiorno, allora neanche io voglio essere maleducata ma già dal presupposto che lei scriva con il tono da super insegnante da un po' di fastidio. Poi per le recensioni, può capitare di sbagliare a scrivere, scambiare lettere o altro e con gli impegni che ognuno ha non si può stare dietro a tutto
      . Le recensioni fino ad oggi sono buone, non abbiamo avuto notizie negative; magari certo come dice lei si può aggiungere qualcosina; poi, per mancato tempo si scrive una recensione veloce perché abbiamo figli a scuola e mariti o altro ancora.
      Le mie ragazze sono brave, certo anche io posso sbagliare lettera, si sa, capita.
      Certo lei ora penserà che sono maleducata o altro ma questo è il mio blog, le mie ragazze, le nostre recensioni. Accettiamo i consigli altrui ma quando si tratta di coloro che fanno i provocatori non li accettiamo.

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