mercoledì 23 settembre 2015

Recensione Libro

Titolo Otto. Luce e ombra
Autore Casalini Jean-Christophe
Prezzo      € 14,00
Editore Vertigo  (collana Approdi)







       «Guardarvi allo specchio non sarà più come prima...»



Otto è un aspirante mago che vive in un minuscolo appartamento a Mestre insieme alla sua fidanzata Anna. La vita sembra metterli a dura prova, soprattutto quando il giovane si trova costretto ad affrontare il comportamento anomalo del suo riflesso, capace di un'autonoma vitalità, che in breve tempo lo porta alla catastrofe completa. Ma quando tutto sembra ormai perduto, un accordo stretto proprio tra Otto e il suo riflesso ribalta la situazione portandolo a raggiungere il successo tanto desiderato. Ma niente, nel romanzo di Jean-Christophe Casalini, è come sembra e in breve tempo la situazione prende una piega assurda, a tratti allucinante. In un crescendo di suspense e di violenza, la vita dei protagonisti sarà più volte sconvolta, tra omicidi, spettacoli ed eventi demoniaci.


L'impossibile si era concretizzato davanti ai suoi occhi. Non era il risultato di una suggestione perché il suo riflesso era effettivamente scomparso per sempre.



- Jean Christophe Casalini nasce a Milano il 3 gennaio 1962 da madre danese Annette Lorentzen, pittrice, e padre francese Paul Casalini, regista. Strimpella la chitarra sotto le attente orecchie del M° A. Pizzigoni (noto jazzista italiano) e compone a 16 anni il suo primo jingle pubblicitario, per poi diventare un vero professionista del settore. Polivalente, diventa l’aiuto per un noto regista pubblicitario italiano Livio Mazzotti, poi scenografo, cosceneggiatore e attore protagonista in una serie televisiva: Interbang!? Le Sette Torri di Pisa distribuita e trasmessa in vari paesi. Intuisce per primo in Italia la rivoluzione digitale acustica, fonda una startup, la Mach 2, una società di post produzione e servizi audio per la sonorizzazione di filmati con l’utilizzo delle prime piattaforme informatiche in sincrono con il video. Nel 1993, Salvatores lo coinvolge nel suo film ‘Sud’ per coordinare i vari professionisti dell’audio e realizzare la prima colonna in quadrifonia con il sistema Dolby SR. Ottiene per la prima volta nei credits di film italiani, la menzione di ‘Sound Designer’. Nel 1996 Gabriele lo chiama per il suo nuovo film Nirvana per affidargli il sound design della prima colonna audio italiana in 5.1, portando finalmente il cinema italiano ai livelli acustici già sperimentati all’estero. L’anno successivo inventa il suono, utilizzato ancora oggi in tutto il mondo, del morso di Magnum. Il successo è tale che, negli anni a seguire fino ad oggi, sonorizza una decina di film (tra cui Anni 90, Viva San Isidro, Estomago), realizza oltre 13.000 masters audio digitali per tutte le marche italiane e circa 2500 radiocomunicati prima di diventare produttore pubblicitario di spot nazionali. Nel 2000 realizza il primo libro CA43 su sua madre che non ha mai voluto esporre le sue opere, rivelando i significati ermetici dei suoi dipinti post moderni. Insieme a suo fratello Brunetto nel 2014 decide di esporre per la prima volta dal vivo le opere di sua madre al Palazzo della Regione Lombardia in occasione del decimo anno dalla sua scomparsa prematura. Autoproduce e pubblica il libro Inventory of Dreams con il curatore Alan Jones e, quest’anno, il secondo volume in occasione della mostra al museo Æglageret di Holbaek (DK), la città natale di Annette, in concomitanza con il suo primo romanzo Otto. Luce e Ombra / Ed. Vertigo.





«Avrete paura anche della vostra ombra...»






.OTTO. luce e ombra. Un libro molto scorrevole che ti lascia sempre una tale curiosità da finirlo in un giorno. Man mano che scorrono le pagine capiamo il significato dell’immagine di copertina, il significato perché il nome di otto è scritto con due punti e con la scritta sottolineata.
Otto è un mago alle prime armi che dopo tante sfortune, delusioni, la morte dei suoi genitori e i giudizi dei suoceri, finalmente ha la possibilità di rifarsi e far vedere a tutti che lui ha un vero talento. Con un colpo di fortuna ricevono una visita da Stefania, una produttrice televisiva, che acconsente di girare uno spettacolo per loro e per vedere se effettivamente Otto è così bravo come dice. Anna e Otto arrivano in ritardo al locale di Umberto, un veneziano antipatico ma che si scopre essere un buon amico per Anna.
Inizia lo spettacolo e tra ansia e terrore per poter sbagliare, Stefania gli dà il via per poter finalmente iniziare. Finisce male. Otto si dispera perché tutti i suoi trucchi sono banali, il pubblico ride e lo prende in giro e Anna lo lascia, sia perché non può continuare a vivere con lui perché non hanno un lavoro fisso, lei ha abbandonato gli studi per seguire il sogno di Otto e stanno così male che la sera dello spettacolo la macchina si rompe proprio durante un diluvio. Ma non è solo questo che Anna non sopporta più, Otto si comporta in modo strano, dice che il suo riflesso lo deride, che si muove, e quindi Anna, nonostante l’amore che prova per lui lo lascia e ritorna dai suoi genitori.
Otto è depresso, non riesce a pagare l’affitto, è confuso e disperato per la perdita della sua donna. Così decide di uccidersi. Quando arriva il momento propizio però, tutto cambia e Otto fa una scelta che gli costerà tutto, anche la vita.
Un anno dopo Otto e Anna si rincontrano, lui adesso è famoso, ricco e decisamente molto attraente. Quando Otto rivede Anna si rimettono insieme.  
Da lì in poi tutto è nuovo per Anna, dalla villa immensa di Otto, tra cani feroci e guardie del corpo,  ai trucchi così sconvolgenti che sembra ci sia vera magia nell’aria. Anna decide di ricevere delle risposte, sia perché anche lei adesso fa parte dello spettacolo e deve sapere cosa fare, sia per lo strano comportamento di Otto, che non mangia, è sempre arrogante e spavaldo e a volte manesco. A fine di ogni spettacolo scompare sotto il suo mantello e va a letto con donne caricando i video sul suo sito porno. Anna cerca di scoprire tutto, ma a caro prezzo.



Il libro è un romanzo nero, come lo definisce l’autore, e io ne sono rimasta folgorata.
Quando non potevo leggerlo perché ero sotto la doccia, o mangiavo o lavavo i piatti, sentivo il bisogno di sedermi e leggerlo fino alla fine nonostante i miei impegni. Un libro curato nei minimi dettagli, ogni capitolo porta una nuova scoperta, mi ha travolto completamente.
Mi sono fatta flash mentali mentre leggevo e pensavo: chissà che fine avrà fatto Otto, chissà se Anna saprà tutta la verità, e non riuscivo a non pensare al libro. È stato tutto il tempo con me, dentro la mia borsa, lo portavo ovunque. Mi ha fatto compagnia per tutto il tempo che l’ho letto e ne sono felice. Sono in pochi i libri che mi entrano nell’animo veramente e lui è uno dei primi.
Il libro, secondo me, è una rivisitazione della storia tra il dottor Jekyll e mister Hyde, il ritratto di Dorian Gray; il bene e il male, il vero e il surreale, l’umanità e ciò che si nasconde dietro le nostre paure. Mi ha ricordato soprattutto il romanzo di Wild, per come è impostato: ovvero, un giovane emarginato da tutto, anche dalla persona amata e resta solo, la voglia di riuscire in qualcosa, di avere successo per se stessi e per vedere l’invidia di coloro che non ci sopportano salire sempre in alto, fino a farli soffocare nella loro disperazione.
IL POTERE! È questo che collega i romanzi citati sopra per descrivere il vero senso del romanzo.
Non ho descritto di preciso la storia nella mia recensione per non farvi spoiler e non rovinarvi la sorpresa. Ho amato il momento in cui, mente sfogliavo le pagine, io mi sentivo parte di Anna: quando lei piangeva, era triste o umiliata lo ero anche io. Il libro non si basa solo su Otto. Anzi, è interamente concentrato su Anna e sul suo animo buono, che dopo tante malefatte da parte di Otto lei lo ama ancora all’infinito.

Ringrazio con tutto il cuore Casalini per avermi contattata, avermi fatto la dedica che amo, e aver riempito ancora una volta il mio cuore per un libro che vale molto!
Grazie mille Jean, saluti dalla Sicilia, ti aspetto eh!! :)

Un kiss

-Mikaela!




2 commenti:

  1. bellissima recensione, complimenti mik come ti chiamo sempre io ....continua cosi' che andrai sempre piu' in alto ti stimo

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