Titolo: Le luci nelle case degli
altri
Autore: Chiara Gamberale
Pagine: 392
Pubblicazione: ottobre 2010
Genere: romanzo
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: 14,00 €
''Ci sono episodi che nemmeno immaginiamo, nella vita degli altri.
Episodi di cui non siamo a conoscenza, né lo saremo
mai, dettagli minimi, inconfessabili, raggi ultravioletti che non possiamo
percepire, ma che hanno condizionato tutto.''
Dicembre 1999. Una mattina la signorina Tina
Polidoro, solitaria ed abitudinaria sessantanovenne, riceve una telefonata
dalla polizia, che la
informa della morte improvvisa della giovane Maria, amministratrice
condominiale del palazzo romano in cui Tina risiede.
In men che non si dica gli abitanti di
via Grotta Perfetta 315 convocano una riunione straordinaria per decidere la
linea operativa dei funerali di Maria, orfana e senza nessuno a cui affidare la
figlia di sei anni, Mandorla. Ognuno dei condòmini ha avuto uno stretto legame
con Maria, una ragazza avventuriera e desiderosa di vivere e alla fine si
decide per un rito civile.
Durante la cerimonia, tuttavia, la
piccola Mandorla consegna alla signorina Polidoro una lettera scritta da sua
madre il giorno della sua nascita, il 25 ottobre 1993. Qui la giovane donna, oltre ad
augurare il meglio alla sua bambina, rivela che suo padre è proprio uno degli
abitanti di via Grotta Perfetta 315.
Durante la riunione condominiale
successiva, Tina legge la lettera di Maria agli inquilini, che quindi devono
trovare una soluzione per l'affidamento di Mandorla. Inizialmente si decide di
richiedere il test di paternità,
ma l'idea viene scartata per via delle conseguenze dell'esame, che potrebbe
distruggere una delle famiglie. I condòmini quindi decidono di far richiedere
ufficialmente la tutela legale a Tina, per poi crescere la bambina tutti
insieme, facendola vivere a rotazione in ognuno dei cinque appartamenti dello
stabile.
La piccola
Mandorla quindi comincia ad affezionarsi alle sue cinque famiglie: la signorina
Polidoro, la cui solitudine la spinge ad immaginare incontri notturni con amici
inesistenti; i giovani genitori Caterina e Samuele Grò, il cui rapporto viene
messo in crisi dalla relazione extraconiugale di lui; la coppia omosessuale di
Michelangelo e Paolo, vittima di problemi per via del legame fra Michelangelo e
la defunta Maria; i conviventi Lidia Frezzani e Lorenzo Ferri, per cui i litigi
sono all'ordine del giorno e che servono solo a rafforzare il rapporto; e
infine i Barilla, prototipo della famiglia classica, serena e stabile.
Il carattere di Mandorla e la sua
storia personale, tuttavia, le impediscono di socializzare con i compagni di
scuola, portandola ad isolarsi nonostante l'appoggio del coetaneo Matteo
Barilla. Perdipiù Mandorla vive ossessionata dalla paura di imbattersi in
Porcomondo, un tossicodipendente che anni prima aveva terrorizzato il
quartiere.
Arrivata al liceo, Mandorla dovrà
fronteggiare la gelosia per la relazione fra la sua compagna di banco Eva
Brandi e Matteo, di cui si è innamorata all'improvviso. Inoltre verrà sedotta
da Palomo Carnevale, inviso ai coetanei e perciò simile a lei.
La storia della vita di Mandorla e la
sua ricerca del padre vengono inframezzati dai pensieri della Mandorla
diciottenne, incastrata e arrestata per complicità in un reato non meglio
chiarito, che verrà svelato solo alla fine.
Recensione: Ho trovato questo libro
semplicemente stupendo, scorre lento all'inizio presentando i tanti personaggi
e le varie situazioni, ed è proprio in queste varie situazioni che l'approccio
di Mandorla, la protagonista fa non solo ridere ma molto riflettere! Immaginare
cinque famiglie che crescono questa adolescente sotto molti e completamente diversi
punti di vista, e lo fanno per non far luce sul segreto che questa adorabile
ragazzine porta nel suo DNA!
-Martina
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