genere: azione, fantastico, avventura
Il cacciatore di streghe Vin Diesel, uccide la Regina delle incantatrici, che a sua volta, prima di morire, lo maledice con l’immortalità (nel suo passato c’è la chiave per neutralizzare il Male) Vin Diesel, dalla sua, sguazza in un’estetica da fantasy gotico con venature horror e atmosfere che ricordano vagamente quelle di Constantine (il fumetto, non la serie tv), poiché Kaulder agisce anche come una sorta di detective e la sua reputazione è ben nota nel mondo dell’occulto. È un personaggio solitario con caratteristiche da supereroe, capace di rigenerarsi come un Wolverine qualsiasi, e alla star di Fast & Furious calza a pennello. Però, anziché esprimere al massimo le potenzialità dell’eroe e dell’immaginario in cui è inserito, The Last Witch Hunter si trattiene – per intenderci, non è abbastanza “tamarro” -, e cade in una serie di stereotipi che avrebbe benissimo potuto evitare (è dai tempi de Il gladiatore che, quando il protagonista perde i suoi cari, immagina di riunirsi a loro in un campo di grano paradisiaco).
Angela
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