mercoledì 9 settembre 2015

Recensione film

Titolo originale: Maleficent
Lingua originale: inglese
Paese di produzione:Stati Uniti d'America
Anno:2014
Durata:97 min











La rilettura della Bella Addormentata dal punto di vista della cattiva, Malefica. Una bella e giovane donna dal cuore puro con impresssionanti ali nere, Malefica vive una vita idilliaca immersa nella pace della foresta del regno, fino a quando, un giorno, un esercito di invasori umani minaccia l'armonia di quei luoghi. Malefica diventa la più fiera protettrice delle sue terre, ma rimane vittima di uno spietato tradimento, ed è a questo punto che il suo cuore comincia a tramutarsi un pietra. Decisa a vendicarsi, Malefica affronta una battaglia epica con il re degli umani e, alla fine, lancia una maledizione contro la piccola Aurora. Quando la bambina cresce, Malefica capisce che Aurora rappresenta la chiave per farle trovare la vera felcità e riportare la pace nel regno.




Finito poco fa di vedere il film Maleficent e ne sono rimasta folgorata! Amo alla follia Angelina Jolie, il suo modo di recitare, la sua bellezza inumana, tutto!! Era la malefica perfetta!
Una parola per descrivere Maleficent: fantastico! Un film creato in modo tale che tutto ruoti attorno ad uno dei più noti villain del cinema, Malefica per l’appunto.

Angelina Jolie? Che dire, inimitabile. Affiora in tutta la sua bellezza, il suo lato oscuro e magnetico, sembra nata per questo ruolo. Naturalmente non emerge solo il suo lato cattivo, perché sotto i tizzoni ardenti della vendetta c’è molto di più. Straordinaria la scena con la figlioletta che interpreta Aurora da bambina piccola, l’unica bambina sul set a non essersi spaventata per il travestimento della madre e quindi l’unica candidata per la parte.

Maleficent è la storia della strega cattiva de La bella addormentata nel bosco, la scoperta delle origini di una delle cattive, o se preferite “villain”, più perfide della storia del cinema.

Dopo una lunga gestazione, il film è uscito nelle sale oramai un anno fa e non è stato risparmiato dalla critica. Nulla da eccepire per quel che riguarda le scenografie, senza ombra di dubbio maestose, come anche i costumi e l’atmosfera; le critiche sono arrivate alla sceneggiatura, in modo particolare al ribaltamento sostanziale dei ruoli, non solo quello della strega ma anche quello del re e persino delle tre fatine. Da subito infatti, veniamo indotti a pensate che Malefica, nonostante il nome, fosse una fata buona e che in seguito ad un evento particolare della propria vita sia diventata cattivissima. Non è tutto qui però: Re Stefano risulta essere probabilmente il personaggio più negativo della storia, le tre fatine sono tre tonte e il Principe… lascia il tempo che trova.


“Prima che il sole tramonti sul suo sedicesimo compleanno, ella si pungera’ il dito con la punta del fuso di un arcolaio, e cadra’ in un sonno simile alla morte. Un sonno dal quale ella mai si destera’!”


Il senso del film va ricercato nella capacita’ insita nelle persone, e specialmente nelle donne, di non lasciarsi guidare solo dal rancore anche dopo aver subito una pesante ingiustizia (in questo senso l’amputazione delle ali di Malefica da parte di Stefano va letta come una metafora degli abusi subiti dal gentil sesso per secoli) ma di restare coerenti con se stessi e di perseguire cio’ che ritengono giusto a prescindere dalle ambizioni e pregiudizi di ognuno. Coloro che vedranno questo film e lo riterranno una eresia rispetto ai predecessori dovrebbero tenerne conto prima di esprimere sentenze lapidarie.
E’ in questo contesto che va ricercato il senso della pellicola, nel rapporto fra queste due figure femminili capaci di trovarsi in uno scenario magico e incontaminato, di legare tra di loro e di superare i momenti piu’ difficili con la forza dell’affetto e della stima reciproca in una alleanza che sembra escludere gli uomini in quanto incapaci di vedere oltre il proprio rancore e i propri interessi personali.
Tutti coloro che hanno criticato il film avranno detto: perché massacrare così tanto l’iconica e fascinosa Malefica? Perché trasformarla in una macchietta e far emergere il suo lato “umano”?
Ed io rispondo per loro: Per vivere felici e contenti 


-Mikaela

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