venerdì 31 luglio 2015

Recensione Libri

Titolo originale: Wuthering Height
Titolo : Cime tempestose Casa Editrice :Edizione Giunti Traduzione:G. De Sanctis Genere:drammatico, classico Pagine: 448 Prezzo: € 7,00



«Credo che in tutta l'Inghilterra non avrei mai potuto trovare un luogo così discosto da ogni rumore mondano. Un vero paradiso del perfetto misantropo: e il signor Heathcliff ed io siamo fatti apposta per dividerci tanta solitudine.»

Trama: Cime tempestose (titolo originale in inglese: Wuthering Heights) è l'unico romanzo di Emily Brontë, scritto fra l'ottobre 1845 e il giugno 1846. Pubblicato per la prima volta nel 1847, sotto lo pseudonimo di Ellis Bell; mentre una seconda edizione postuma fu curata da sua sorella Charlotte nel 1850. Il titolo viene dal nome di una delle tre principali ambientazioni del libro (Wuthering Heights, Gimmerton, Thrushcross Grange) il casale nella brughiera dello Yorkshire originariamente di proprietà degli Earnshaw, là ove fu allevato Heathcliff e dove la storia si sviluppa. Nonostante ora sia considerato un classico della letteratura inglese, Cime tempestose non venne accolto in maniera molto entusiastica dalla critica; la sua struttura innovativa, che è stata paragonata a una serie di matriosche, rese i critici perplessi quando apparve per la prima volta. Fin dall'inizio fu inoltre considerato controverso e ricevette recensioni contrastanti in quanto la sua raffigurazione della crudeltà fisica e mentale descritta era insolitamente forte. Alcuni critici coevi credevano addirittura che fosse una prima opera, meno matura, di Charlotte Brontë (che aveva pubblicato Jane Eyre quello stesso anno sotto lo pseudonimo di Currer Bell). Critici successivi rividero questo parere, e la maggior parte fu d'accordo che l'originalità e i traguardi raggiunti da Cime tempestose superavano le opere coeve delle sorelle Charlotte e Anne. Cime tempestose ha ispirato molti adattamenti, compresi diversi film, sceneggiati radiofonici e televisivi, un musical diretto da Bernard J. Taylor, un balletto e tre opere liriche (di Bernard Herrmann, Carlisle Floyd e Frédéric Chaslin), un gioco di ruolo come pure nel 1978 una canzone di successo di Kate Bush intitolata per l'appunto Wuthering Heights. Il romanzo di Emily Brontë narra la storia di Heathcliff, del suo amore per Catherine, e di come questa passione alla fine li distrugga entrambi: tema centrale del libro è difatti l'effetto distruttivo che il senso di gelosia e lo spirito di vendetta possono avere sugli individui. La storia è raccontata come una sorta di lungo racconto che Ellen Dean, o Nelly (la governante della famiglia) racconta al signor Lockwood, il nuovo affittuario di Thrushcross Grange; il finale è invece ambientato l'anno successivo alla partenza di Mr. Lockwood.
Recensione:
A mio parere, Cime Tempestose è uno di quei pochi romanzi immancabili nelle librerie di chiunque ami leggere. Certo, c’è chi lo ama, come me, e chi lo odia, ma non leggerlo è un peccato capitale. Lo struggimento e l’ardente passione che lega i due protagonisti, Cathy e Heathcliff elude il tempo e lo spazio. Perché, in fondo, ad ognuno di noi è capitato di vivere un amore impossibile, che sconfigge i confini del bene e del male, oltrepassa le convezioni sociali e che, se ci si ripresenta dopo anni, è ancora capace di rapirci l’anima.
Heathcliff all'inizio della storia è un bambino di strada portato a "Wuthering Heights" da Mr. Earnshaw. È vendicativo, struggente e passionale: ama follemente Catherine Earnshaw. Dopo aver frainteso una conversazione avuta dalla sua amata con la nutrice, si sente talmente ferito dalla stessa intensità di quel sentimento che crede non essere ricambiato, che premedita una vendetta. Dopo il matrimonio di Cathy con Edgar Linton infatti, Heathcliff riesce a distruggere la felicità di sua cognata, Isabella Linton, della figlia dell'amata sorella, Cathy, e del suo stesso figlio, Linton Heathcliff. Questa sua missione distruttiva, fervente durante la vita di Catherine, diventa ancor più veemente dopo la sua morte. Catherine Earnshaw e la sorella adottiva di Heathcliff. È uno spirito libero, una giovane passionale, capricciosa e, a tratti, infantile nei comportamenti. Considerando Heathcliff troppo degradato per sposarlo, malgrado continui ad amarlo, si unisce in matrimonio con Edgar Linton. Dopo il ritorno di Heathcliff però, (che era sparito in cerca della fortuna necessaria per mettere in atto la sua vendetta) la sua psiche non regge allo stress della contesa tra Edgar ed Heathcliff. Si ammala e muore dando alla luce Cathy Linton. Lo stile della Bronte è impareggiabile. Vivido, particolareggiato, tormentato, ti trascina nel cuore pulsante della storia ed è impossibile non sentirsi travolti da tanta negatività che, per un paradosso, illumina e forvia tutta la storia. D’altro canto però, alcuni passaggi sono talmente tronfi di negatività e di emotività struggente da risultare difficili da leggere e da comprendere. Probabilmente ciò deriva dall’inesperienza della scrittrice che, purtroppo, ha potuto cimentarsi solo con la stesura di quest’opera. A mio parere, se avesse avuto la possibilità di continuare a scrivere, anche quest’unico difetto che riesco ad annotare al libro, sarebbe andato via via scemando.

-Giada

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