martedì 25 agosto 2015

Recensione Libri

Titolo: I diari delle streghe – La maledizione
Autore: Lisa Jane Smith (Aubrey Clark)
Traduzione: Martini M. L.
Casa editrice: Newton Compton – collana Nuova narrativa Newton
Pubblicazione: 2013
Pagine: 233

Prezzo: cartaceo 12,90€ - ebook 4,99€


Trama:  Per la prima volta da quando si è trasferita a New Salem ed è entrata a far parte del Circolo delle streghe, Cassie assapora il piacere della normalità.
Trascorre le sue giornate insieme a Adam, la sua anima gemella, e si sta facendo nuovi amici in città. Tuttavia, non è e non potrà mai essere una ragazza come le altre: l’incredibile potere che custodisce la lega alla setta di cui fa parte. Quando una terribile tragedia si abbatte su di lei e sul suo Circolo, Cassie capisce di non avere scelta: un nemico minaccia la congrega delle streghe e chiunque di loro potrebbe essere la sua prossima vittima. I membri del Circolo si trovano ancora una volta costretti a lottare per sopravvivere: si formano nuove alleanze, le amicizie più solide vengono messe alla prova e diventa sempre più difficile capire di chi ci si può fidare e chi, invece, si deve temere. Cassie riuscirà a sfuggire a un male oscuro e a salvare il Circolo delle streghe?

Recensione: Dunque… come da presupposizioni, dopo il cambio di scrittrice, l’ho trovato cambiato rispetto ai precedenti quattro, scritti un decennio prima e la prima differenza sta proprio in questo: ho trovato assurdo che nella linea temporale della storia siano passati solo pochi mesi, ma la realtà è completamente stravolta come se dieci anni fossero passati davvero; nei primi libri si faceva esplicitamente riferimento a “tecnologia ormai obsoleta”  come cercapersone o vecchi stereo, proclamando persino che chi aveva la stanza invasa da questa tecnologia doveva avere un mucchio di soldi (e ormai sappiamo che chiunque nel ceto medio si ritrova la casa inondata di tecnologia!) mentre in questo hanno cellulari, auto di ultima generazione, tinte per capelli decisamente fuori moda negli anni ’90… insomma non mi è piaciuto un granché questo cambio generazionale in pochi mesi… oltre a questo devo dire che anche i caratteri del gruppo di protagonisti sono stati delineati in maniera differente, soprattutto quello di Diana, prima sempre buona e gentile e vogliosa di instaurare un rapporto con gli esterni nonostante i pareri del gruppo, ora un po’ lunatica e scontrosa, con gli esterni in particolare! A dirla tutta anche il carattere del tenebroso Nick mi è parso cambiato, ok che nel precedente libro c’era stata una svolta con Cassie che potrebbe effettivamente averlo fatto aprire, ma prima considerava scarsamente le questioni del club, ora dice la sua molto spesso ed esige considerazione. E proprio Cassie è decisamente molto più frivola! Ed ancora le formule magiche che cambiano struttura e “modo d’uso”. Ma dopotutto, il racconto in sé l’ho trovato ugualmente molto piacevole, più lento lo svolgimento dei fatti e di conseguenza maggiormente delineati, senza nulla togliere, però, alla scorrevolezza del testo; alcune cose le ho trovate un po’ forzate, specialmente il finale (assurdo che ne “Il potere” la nonna, nel momento della sua morte, non le abbia rivelato cose così importanti? O che la zia Costance non ci abbia mai pensato in tutto quel periodo?). Ma, alla fine, nel complesso mi è piaciuto, poiché la trama nelle linee generali non è molto cambiata ed è ritornato il finale apertissimo che ti lascia la voglia di proseguire e, beh… me l’ha lasciata!

-Barbara

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