Autore: Irene Frei Gonzalez
Titolo: Il tuo nome scritto
nell’acqua
Genere: Letteratura internazionale
Pagine: 211
Editore: TEA
Data uscita: 31/03/2000
Autrice:
Irene González Frei è lo pseudonimo scelto dall'autrice per
questo suo primo romanzo, vincitore nel 1995 del prestigioso premio spagnolo
per la letteratura erotica «La sonrisa vertical». Della sua vera identità si sa
soltanto che è una giovane studentessa latino-americana e che risiede
attualmente in Italia.
Trama:
Quarta di copertina
E'
uno strano sogno a far presagire a Sofia un evento destinato a imprimere una
svolta decisiva alla sua vita, salvandola da un matrimonio deperito tra
quotidianità ed eccessi erotici e riconciliandola con sé stessa. Nel sogno, si
era trovata davanti a uno specchio e vi era scivolata dentro, sovrapponendosi
alla propria immagine in un bagliore di felicità. E il giorno dopo, nella
realtà, Sofia incontra Marina, una giovane donna che le somiglia in modo
sorprendente. L'attrazione è subito magica, forte, totale, e diventa
complicità, comunione d'anime e corpi, bisogno di fuga da tutto e da tutti.
Partire allora, lasciare Madrid alla volta dell'Italia, vivere la stessa vita e
dividere ogni cosa, ogni emozione, ogni piacere, fino in fondo, fino a
diventare una sola persona... Nel solco della nuova narrativa erotica
femminile, Irene Gonzalez Frei affida alla storia luminosa e nera di Sofia e
Marina il compito di dar voce con coraggiosa sincerità ai deliri, ai piaceri e
alle sofferenze di un eros acceso e violento.
Recensione:
Una
quarta di copertina riuscitissima. Una scrittrice che rileggerei volentieri se
solo avesse scritto altro. Lascia col fiato sospeso, con la voglia
inarrestabile di sapere sempre di più. Quasi si tralasciano i particolari dove
tutto sembra irreale, ma forse a volte la realtà sta proprio nel non
considerare normale il colpo di fulmine e trovarcisi catapultati dentro come
niente fosse.
È una
storia d’amore, di violenza, di eros e sesso, di incanto e disillusione, di
gioia amara che resta in bilico (come ad attendere che finalmente possa tirare
l’ultimo respiro, e andare in pace). C’è tutto quello che in realtà non credo
di aver letto in altri libri, e mi rammarica sapere che non ha scritto altro.
È
l’apoteosi della donna, e la sua trascendentale distruzione. Un percorso
psicologico pieno che non lascia trasparire nulla di buono. La follia dell’uomo
e della donna, e della donna con la donna, e dell’uomo con l’uomo.
Sono
Marina e Sofia. O Chiara.
-Venusinfabula
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