martedì 18 agosto 2015

Recensione libro

Titolo: I diari delle streghe – La fuga
Autore: Lisa Jane Smith
Traduzione: Falcone P.
Casa editrice: Newton Compton – collana Nuova narrativa Newton
Data pubblicazione: nel 1992 negli Stati Uniti e il 22 ottobre 2009 in italiano
Pagine: 157

Prezzo: cartaceo 13,90



  
Autore: Vedi “I diari delle streghe – L’iniziazione”

Trama: 
Dopo L'iniziazione e La prigioniera, il terzo libro dei Diari delle streghe, l'imperdibile saga di Lisa Jane Smith. Cassie è ormai entrata a far parte del Circolo segreto. Ma oscuri complotti, tradimenti e inganni mettono in pericolo l’esistenza stessa del Club. Faye, la strega divorata dall’ambizione, è pronta a tutto pur di strappare il potere dalle mani di Diana, la legittima leader. E Faye tiene Cassie in pugno: ha scoperto che si è innamorata di Adam, il ragazzo di Diana, e la ricatta senza pietà, piegandola al suo volere. Cassie rischia  di macchiarsi delle colpe più terribili, e di imboccare la via che porta alla perdizione. Ma un pericolo ancora più grande minaccia di sterminare le streghe di New Salem. Faye ha risvegliato il tremendo potere del teschio di cristallo, e adesso una creatura malefica si incarna in un personaggio emerso dalle nubi del passato. Il terribile Black John è tornato.



"...non avere paura, Cassie. Non c'è nulla di spaventoso nel buio se hai il coraggio di affrontarlo..."



Recensione:
Sempre più bello ed appassionante! Ormai si è entrati nel vivo del circolo e in ogni parte della storia ci sono attimi di suspance che ti tengono incollato alle pagine. Ci sono momenti in cui avrei volentieri strozzato quella povera Cassie, in altri momenti ho quasi pianto (dico quasi per mantenere un po’ di dignità) insieme a lei. Mi piace davvero il modo in cui l’autrice svela pian piano tutti i segreti e i misteri, che precedentemente ti aveva infilato nella testa quasi senza che tu abbia potuto accorgertene attraverso i mille dubbi di Cassie. Apprezzo davvero anche come la storia non prenda quasi mai pieghe banali e ovvie ma che gli eventi facciano il proprio corso in un modo tutto loro, a prescindere dai desideri della protagonista, come poi accade nella realtà. Purtroppo ancora qualche errore di traduzione, ma ormai è una costante tralasciabile. Ancora finale apertissimo, sempre più aperto, come fosse più la fine di un capitolo che di un libro intero e soprattutto in un momento cruciale che accende la curiosità e questo, ovviamente, ti fa venire un’assurda voglia del quarto libro, cosa che personalmente ho da matti! Per questo a breve recensirò anche quello ;)

"Nulla muore per sempre."

-Barbara


Nessun commento:

Posta un commento