Lingua originale: inglese
Paese di produzione:Stati Uniti d'America
Anno:2014
Durata:97 min
La rilettura della Bella Addormentata dal punto di vista della cattiva, Malefica. Una bella e giovane donna dal cuore puro con impresssionanti ali nere, Malefica vive una vita idilliaca immersa nella pace della foresta del regno, fino a quando, un giorno, un esercito di invasori umani minaccia l'armonia di quei luoghi. Malefica diventa la più fiera protettrice delle sue terre, ma rimane vittima di uno spietato tradimento, ed è a questo punto che il suo cuore comincia a tramutarsi un pietra. Decisa a vendicarsi, Malefica affronta una battaglia epica con il re degli umani e, alla fine, lancia una maledizione contro la piccola Aurora. Quando la bambina cresce, Malefica capisce che Aurora rappresenta la chiave per farle trovare la vera felcità e riportare la pace nel regno.
Finito poco fa di vedere il film Maleficent e ne sono rimasta
folgorata! Amo alla follia Angelina Jolie, il suo modo di recitare, la sua
bellezza inumana, tutto!! Era la malefica perfetta!
Una parola per descrivere Maleficent: fantastico! Un film
creato in modo tale che tutto ruoti attorno ad uno dei più noti villain del
cinema, Malefica per l’appunto.
Angelina Jolie? Che dire, inimitabile. Affiora in tutta la
sua bellezza, il suo lato oscuro e magnetico, sembra nata per questo ruolo.
Naturalmente non emerge solo il suo lato cattivo, perché sotto i tizzoni
ardenti della vendetta c’è molto di più. Straordinaria la scena con la
figlioletta che interpreta Aurora da bambina piccola, l’unica bambina sul set a
non essersi spaventata per il travestimento della madre e quindi l’unica
candidata per la parte.
Maleficent è la storia della strega cattiva de La bella
addormentata nel bosco, la scoperta delle origini di una delle cattive, o se
preferite “villain”, più perfide della storia del cinema.
Dopo una lunga gestazione, il film è uscito nelle sale
oramai un anno fa e non è stato risparmiato dalla critica. Nulla da eccepire
per quel che riguarda le scenografie, senza ombra di dubbio maestose, come
anche i costumi e l’atmosfera; le critiche sono arrivate alla sceneggiatura, in
modo particolare al ribaltamento sostanziale dei ruoli, non solo quello della
strega ma anche quello del re e persino delle tre fatine. Da subito infatti,
veniamo indotti a pensate che Malefica, nonostante il nome, fosse una fata
buona e che in seguito ad un evento particolare della propria vita sia
diventata cattivissima. Non è tutto qui però: Re Stefano risulta essere
probabilmente il personaggio più negativo della storia, le tre fatine sono tre
tonte e il Principe… lascia il tempo che trova.
“Prima che il sole tramonti sul suo
sedicesimo compleanno, ella si pungera’ il dito con la punta del fuso di un
arcolaio, e cadra’ in un sonno simile alla morte. Un sonno dal quale ella mai
si destera’!”
Il senso del film va ricercato nella capacita’ insita nelle
persone, e specialmente nelle donne, di non lasciarsi guidare solo dal rancore
anche dopo aver subito una pesante ingiustizia (in questo senso l’amputazione
delle ali di Malefica da parte di Stefano va letta come una metafora degli
abusi subiti dal gentil sesso per secoli) ma di restare coerenti con se stessi
e di perseguire cio’ che ritengono giusto a prescindere dalle ambizioni e
pregiudizi di ognuno. Coloro che vedranno questo film e lo riterranno una
eresia rispetto ai predecessori dovrebbero tenerne conto prima di esprimere
sentenze lapidarie.
E’ in questo contesto che va ricercato il senso della
pellicola, nel rapporto fra queste due figure femminili capaci di trovarsi in
uno scenario magico e incontaminato, di legare tra di loro e di superare i
momenti piu’ difficili con la forza dell’affetto e della stima reciproca in una
alleanza che sembra escludere gli uomini in quanto incapaci di vedere oltre il
proprio rancore e i propri interessi personali.
Tutti coloro che hanno criticato il film avranno detto:
perché massacrare così tanto l’iconica e fascinosa Malefica? Perché
trasformarla in una macchietta e far emergere il suo lato “umano”?
Ed io rispondo per loro: Per vivere felici e contenti
-Mikaela
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