«Lo sai qual è il tuo problema, Theresa? Il tuo problema è
che leggi troppi romanzi e dimentichi che sono tutte stronzate. Non esiste
nessun Darcy, esistono solo i Wickham e gli Alec d’Uberville, perciò svegliati
e smetti di pretendere che io diventi un maledetto eroe della letteratura,
perché non succederà!»
Salve ragazzi,
sono tornata per parlarvi di After 3- come mondi
lontani di Anna Todd, il terzo volume di
un quadrilogia (In Italia i libri saranno cinque, poiché il terzo volume è
stato diviso a metà) inizialmente nata come fan fiction pubblicata su Wattpad
nel 2013, destinata ben presto a diventare il fenomeno editoriale dell’anno a
punto tale da far conquistare le librerie prima e le sale cinematografiche poi
(E’ in programma un film ispirato a questa serie, potete crederci?) alla sua
autrice.
Quello che forse non sapete, è che i protagonisti descritti
dalla Todd si ispirano ai componenti degli 1D, ormai famosa boy band
britannica.
Il nome del protagonista, inizialmente chiamato Harry
proprio in riferimento alla già citata boy band, è stato cambiato, nella stampa
dei libri, per questioni di diritti d’autore.
Su Wattpad si dice che Ater abbia generato complessivamente
più di un miliardo di letture, creando una delle community più forti del social
network.
Rispetto alla versione di Wattpad, i libri presentano un
testo più snello e le scene erotiche più sfumate.
«Te ne frega eccome, solo che non vuoi ammetterlo. Le
persone che ci tengono tanto a dirti che non gliene frega niente sono quelle a
cui frega di più. L’ho imparato con il tempo.»
La serie è composta da:
1) After
2) After –
Un cuore in mille pezzi
3) After –
Come mondi lontani (Italia, settembre 2015)
4) After –
Come anime perdute (Italia, ottobre 2015)
5) After-
Amore infinito (Novembre 2015)
“Mordo il cuscino e infrango la promessa: scoppio a
piangere. Non per me, ma per Hardin: per il ragazzo che non sa come trattare le
persone che ama, il ragazzo che ha gli incubi quando non sono a letto con lui,
ma che sostiene di non amarmi. Il ragazzo che ha proprio bisogno di ricordarsi
come ci si sente a essere soli.”
Titolo: After
Serie: After #3
Autore: Anna Todd
Editore: Sperlin & Kupfer
Collana: Pandora
Genere: New Adult
Pagine: 448
Prezzo: 15, 22 (Cartaceo)
“Scelgo una canzone: la musica mi si riversa nelle orecchie
e mi entra nei pensieri, alleviando il tormento interiore.”
La vita di Tessa non è mai stata così complicata. Nulla è
come lei pensava che fosse. Né la sua famiglia. Né i suoi amici. L'unico su cui
dovrebbe poter contare, Hardin, sembra sempre pronto, con il suo carattere
scontroso, a rovinare tutto. Non appena scopre l'enorme segreto che lei gli ha
nascosto, diventa furioso e, invece di provare ad essere comprensivo, cerca di
ostacolarla in tutti i modi. Così, mentre la partenza per Seattle si avvicina,
per Tessa è arrivato il momento di fare una scelta e affrontare la più dolorosa
delle domande: Hardin sarà mai in grado di cambiare per lei? Tessa sa che lui
la ama e farà di tutto per proteggerla, ma c'è una bella differenza tra non
poter vivere senza una persona e amarla. La spirale di gelosia, rabbia e
perdono che li lega è esasperante. Eppure Tessa non ha mai provato niente di
così intenso per qualcuno, nessun bacio è mai stato così eccitante né
un'attrazione così irrefrenabile. L'amore finora è bastato per tenerli insieme.
Ma il bisogno che provano l'uno per l'altra sarà più forte di tutti gli
ostacoli?
“Ha già aperto l’app della musica. Una lunga lista appare
sullo schermo e cerco qualcosa di familiare. Quando sto per arrendermi, trovo
una cartella denominata T. Guardo Hardin, che stranamente ha gli occhi chiusi.
Apro la cartella e vedo apparire tutta la mia musica preferita, anche canzoni
di cui non gli ho mai parlato. Deve averle viste sul mio telefono. È questo il
genere di cose che mi fa mettere in dubbio le mie decisioni. I piccoli gesti
premurosi che cerca di far passare inosservati sono le cose che preferisco al
mondo. Vorrei che smettesse di nasconderli.”
Anna Renee Todd (nata nel 1989), è la scrittrice self del
romanzo new adult AFTER. Ha 25 anni, e dal 2014 vive in Texas con il marito
militare. After, il suo romanzo d'esordio, nasce da una fan fiction sugli One
Direction, una popolare boy band britannica. Ha iniziato a scrivere After nel
2013 sulla popolare community Wattpad. Il suo romanzo è diventato subito
popolare perché, per il protagonista Hardin, si è ispirata a Harry Styles,
attirando alla lettura, soprattutto molti giovani, lettori adolescenti. Nel
maggio del 2014, ha ottenuto un contratto editoriale con Gallery Books e un
accordo per il film con UTA.
“Non vedo l’ora di andarmene da questo campus, da questa
città e da tutta la gente che ci vive. Non mi hanno portato altro che
sofferenze, fin dal giorno in cui sono arrivata. Vorrei non esserci mai venuta.”
La mia recensione.
Questo terzo volume della serie di Anna Todd mi è piaciuto
veramente molto. Finalmente, entrambi i personaggi hanno avuto, anche se quasi
tutta concentrata sul finire del libro, un’evoluzione e, soprattutto,
un’evoluzione positiva.
Tessa è finalmente a mettere dei paletti tra lei e Hardin,
anche se ciò significava vivere una relazione a distanza.
E, sorprendentemente, anche Hardin è riuscito a crescere. Ha
smesso di lanciare per aria gli oggetti e sta realmente provando a portare la
loro relazione ad un livello maggiore di maturità.
Anche le tematiche affrontate vanno finalmente un po’ oltre
i soliti tira e molla (che comunque non mancano, non vi preoccupate).
Ci sono anche nuovi personaggi che, sebbene ricoprano un
ruolo molto marginale nella storia, hanno dato la possibilità ai protagonisti
di vedere le cose sotto un’altra prospettiva.
Ho sempre elogiato lo stile della Todd, quindi nulla da dire
neppure al riguardo.
Purtroppo, questo volume in Italia essendo stato diviso a
metà, sul finale lascia un po’ d’amaro in bocca. Fortunatamente, il prossimo
uscirà a breve, quindi non ci resta che aspettare!!
“Il problema di Hardin è che quando è buono è davvero buono,
così dolce e sincero che non posso non amarlo; ma quando è cattivo, è la
persona più carica d’odio che mai conoscerò in vita mia.”
“Il dolore può allontanare chiunque da qualsiasi cosa. Il
dolore ti spinge a fare cose che non avresti mai pensato di fare, come
incolpare Dio della tua infelicità. Dolore… una parola così semplice, ma così
densa di significato. Ho imparato che il dolore è l’emozione più intensa che si
possa provare. È l’unica che ogni essere umano sperimenti almeno una volta nella
vita; e non ha alcun lato positivo, alcun risvolto che permetta di osservarlo
da un punto di vista diverso. Ti travolge e basta. Ultimamente ho conosciuto
bene il dolore: è diventato quasi insopportabile. A volte, quando sono da sola
(e di recente capita molto spesso), mi trovo a domandarmi quale tipo sia il
peggiore. La risposta non è semplice come pensavo. Un dolore lento e ostinato,
quello che ti assale quando una persona ti ha fatto soffrire ripetutamente,
eppure eccoti – eccomi – a permettere che il dolore continui… e non finisce
mai. Solo nei rari momenti in cui lui mi stringe al petto e mi fa promesse che
poi non manterrà, il dolore scompare. E proprio quando sto per abituarmi alla
libertà, ecco che torna a tormentarmi. Ho deciso che il peggiore è quel dolore
lancinante, ineluttabile, quello che ti assale quando finalmente inizi a
rilassarti, quando finalmente respiri, pensi di esserti lasciata i problemi
alle spalle, e invece li hai ancora, e i problemi di ieri saranno i problemi di
oggi e di domani. Il dolore che provi quando investi tutto su qualcosa, su
qualcuno, e quel qualcuno ti tradisce completamente – e senza apparente motivo
– al punto che il dolore ti stritola e non riesci più a respirare, e ti
aggrappi a malapena a quel poco di forza che ti resta dentro e che ti scongiura
di andare avanti, di non arrenderti.
Qualcuno si aggrappa alla fede. Qualcuno ha la fortuna di
potersi confidare con un’altra persona. Il dolore è uno di quei luoghi orribili
che, visitati una volta, non riesci più ad abbandonare; e anche quando pensi di
essere sfuggito alle sue grinfie, scopri che ti ha lasciato un marchio
indelebile. Se sei come me, non hai
nessuno su cui fare affidamento, nessuno che ti prenda per
mano e ti rassicuri. Devi prenderti per mano da sola e tirarti fuori di lì.”
-Alla prossima, Giada.
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