Titolo: Il verde mi dona
Autore: Paola
Grimaldi
Casa editrice: Rizzoli – collana YouFeel
Pubblicazione: Marzo 2015
Genere: Romanzo rosa
Pagine: 123
Prezzo: ebook 2,49€
Autrice: Paola Grimaldi, dopo la laurea in Scienze naturali
e un master in Comunicazione naturalistica, ha trovato nella divulgazione
scientifica il modo migliore per coniugare i suoi due amori: la natura e la
scrittura. Da allora collabora con alcune riviste occupandosi di animali, di
scienza ma anche di storia, di antropologia e di tutto un po’. La voglia di
raccontare l’ha sempre accompagnata e spinta a inventare trame e personaggi,
spesso tinti di rosa.
Trama: “Sarà una splendida avventura, vedrai!” è la frase con
cui Liliana, detta Lilly, si sente proporre dal direttore della rivista di
viaggi per cui lavora di volare in Africa – lei che non è mai stata inviata
nemmeno nella regione accanto! – per realizzare un reportage sulle tracce di un
popolo antico che soffre per un’inspiegabile carestia. Lilly è una ragazza di
città, abituata agli happy hour con La Ro, a vacanze di relax nei villaggi
turistici e a scrivere al massimo la cronaca di tranquille gite fuori porta. Ma
non può rifiutare quella che sembra a tutti gli effetti l’occasione della vita!
Così accetta la sfida, e senza quasi accorgersene si trova catapultata in una
delle zone più verdi e selvagge del mondo, dove le sue amate décolleté devono
lasciare il posto agli scarponcini da trekking, e dove la sua curiosità di
giornalista finirà col cacciarla in grossi guai… Ma tra colori e magia, antiche
leggende, peripezie rocambolesche e soprattutto dopo l’inaspettato incontro con
Lorenzo, naturalista del WWF, Lilly scoprirà che anche una foresta piena di
insidie e pericoli può rivelarsi una giungla d’amore.
Recensione:
Un’appassionante fiaba in tempi moderni. Un turbinio di emozioni, a
volte quasi irreali, che si diramano in un susseguirsi di vicende e avventure.
All’inizio abbiamo Lilly: bella, milanese, alla moda, femmina fino al midollo.
Un po’ il ritratto estremizzato (ma non per forza) della donna al giorno
d’oggi, in cui un po’ tutte ci rispecchiamo per un aspetto o per l’altro. Il
lavoro poi la porta a dover prendere una scelta a dir poco impegnativa, ossia
questo viaggio in un villaggio sperduto nel cuore dell’Africa: Milano vs
Africa! Va da sé intuire quanto siano distanti questi due mondi. Ricorda
vagamente la storia di Tarzan, in cui la bella Jane incontra quasi per caso
questo omaccione selvaggio, qui interpretato da Lorenzo, studioso ricercatore
del WWF dal fisico scolpito che la salva eroicamente! Insieme vivono
un’avventura degna di un Indiana Jones
dotato di sfavillanti scarponcini rosa shocking abbinati al “discreto” zaino,
alla scoperta di un’antica leggenda in cui Lilly si ritrova coinvolta per
salvare il popolo del villaggio e la principessa Babedee, sotto consiglio della
sciamana Omagda, e, devo dirlo, di uno così mi sarei innamorata pure io! Il
classico belloccio sì, ma col cervello e col cuore impetuoso e romantico, ma
che si vuole di più!? Tra pericoli, animali dagli assurdi nomi scientifici,
panorami mozzafiato, imbroglioni e adoni malefici (che invece ricordano quasi
“La bella e la bestia”) riescono a superare tutti gli ostacoli e a smascherare
i loschi piani dei soliti cattivi di turno. Un puro idillio d’amore tra
cuoricini rosa che svolazzano qua e là. Tutto va a gonfie vele: l’amore tra i
due è perfetto e meraviglioso, le rispettive carriere prendono il volo,
diventano quasi famosi per il grande successo della spedizione… ma poi tornano
in Italia e lì arriva la realtà dei fatti: quanto li rende felici questa vita?
Quanto possono essere compatibili due storie così differenti? Chi mai non si è
trovato nella condizione di dover aprire gli occhi alla realtà e porsene i
quesiti? Non è tutto oro ciò che luccica, si dice; ma se bastasse una piccola,
semplice biglia bianca per chiarire
tutto? Saranno le cose semplici, allora,
a dare una nuova prospettiva a tutto quanto e a farci capire che siamo solo noi
a dover scegliere cosa vogliamo da noi stessi, come ci insegna Lilly seguendo
il suo cuore e i saggi consigli di quella stregaccia buona di Omagda, scoprendo che, infondo, il verde le dona! Una
storia semplice e profonda al tempo stesso che, come nei più meravigliosi dei
classici Disney, ci fa vivere quel sogno ad occhi aperti di cui tutte abbiamo
ancora bisogno, nonostante il fatto che siamo cresciute. Ma più di ogni altra
cosa questo romanzo ci insegna la più assoluta delle verità: MAI partire senza
un paio di tacchi!
-Barbara
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