lunedì 14 settembre 2015

Recensione Libro

Autore: Romina Casagrande
Titolo: Amailija
Editore: Anguana edizioni
Pagine: 280
Prezzo: 18,00 €
Data di pubblicazione: 01 Gennaio 2011












Anno 1342. Il patriarca di Aquileia lancia un terribile anatema su tutte le terre di Margareth, ultima Signora del Tirolo. Calamità e sciagure sconvolgono il paese e sollevano l’odio del popolo contro di lei, chiamata da tutti strega. Ma cosa si nasconde davvero dietro la maledizione della principessa triste, di cui nessuno conosce il volto? E soprattutto cosa la lega, quasi sette secoli più tardi, al destino di Alice, guida giovane e inesperta nel suo antico castello?
Anno 2010. Merano. Un apparente colpo di fortuna porta Alice a diventare una guida estiva per Castel Grafenstein, dove l’attende una presenza misteriosa, che visiterà i suoi sogni e cercherà di cambiare il suo destino. Tra passato e presente, scomuniche papali, cupe superstizioni e talismani Alice dovrà fare una scelta. La propria vita o un amore eterno ma impossibile?


Non è il nome di una principessa o di una maga d’oriente. Amailija è un amuleto, ma è soprattutto l’elemento che unisce il presente di Alice e il passato di Margareth. Tra storia, leggenda e fantasia, un “magico”





Finalmente ho letto il libro, dopo impegni lavorativi e personali, ci sono riuscita e mi sonno innamorata! Una storia emozionante, ricca di passione e mistero.
Alice, la protagonista ventenne, finalmente trova lavoro come giuda turistica per il maestoso Castel Grafenstein, un luogo pieno di storie affascinanti, misteriose, e singolari. Dopo tante notti passate davanti alla finestra a contemplarlo, ecco che entrerà dentro questo posto nuovo e magico.
Già il primo giorno di lavoro nota delle ombre strane e delle sensazioni nuove che anche a me hanno fatto venire la pelle d’oca. Trova dei fiori sul letto, inizia a fare amicizia con uno spirito, e a casa del  suo amico Matt ascolta una voce macabra ripetere il nome Margareth, ovvero il suo secondo nome.


“Gli oggetti hanno molta più saggezza di quanto non siamo disposti a credere”.


Margareth è l’ultima signora del Tirolo, nessuno conosce la sua vera storia, legata ad amori impossibili ed a carte della verità. Solo Alice potrà conoscere la sua storia; lei non vuole ammetterlo ma sa che, in fondo, questa scoperta la porterà in vie pericolose per lei e per le persone che ama.
Da quelle sere passate insieme al suo amico, nota che egli vuole proteggerla da quelle ombre cattive che vide per la prima volta al castello. Fortuna nella sfortuna, come si dice a volte. Alice ed Elisabeth (un'altra ragazza che lavora come guida e sua nuova amica) fanno un incidente con la macchina andando alla festa organizzata nel castello. A soccorrerle è un uomo di nome Partick. Il conte, come Alice è solita chiamarlo, è   il misterioso proprietario del Castel Grafenstein.




Avete sacrificato tutto in nome del vostro impossibile amore. Con la vostra arroganza avete provocato solo morte e sofferenza. Vi avevo avvertita, Margareth. E non avete voluto ascoltare. Ve lo prometto. Non ci sarà più pace per voi. Come non ce ne sarà mai più per me.


Da quella sera in poi le cose cambieranno molto per Alice. Una forte attrazione la spinge a conoscere Partick e non sa che col tempo finirà per innamorarsi di lui. Per quanto, però, durerà questo amore? Sa come sconfiggere gli spiriti che non la fanno dormire la notte? Riuscirà ad eliminare la maledizione che la perseguiterà per tutta la storia?


Nemmeno tutti i demoni dell’inferno guidati dal diavolo in persone potrebbero farmi dimenticare di voi e cancellare dalla mia mente l’immagine del vostro adorabile viso. Ne avrò cura della mia stessa vita.


La svolta della storia è in ogni capito: ogni pagina ha un’emozione nuova, tanta ansia e paura, e la nostra piccola Alice dovrà combattere contro maledizioni, sogni e visioni pericolosi. Ho amato ogni inizio capitolo, ripercorrendo la storia della vera Margareth e della sua amica maga, che ogni giorno le leggeva le carte. Ho letto la trama e sono rimasta a bocca aperta, ho sempre sperato di trovare un libro italiano capace d’impressionarmi, questo ci è riuscito.
Amailija è un romanzo bellissimo che mescola il presente con il passato con molta semplicità. Un intreccio tra mistero e passione, tra la storia del Tirolo, la peste, la religione, il passato, la fantasia e tanta immaginazione. Romina Casagrande ha scritto un romanzo perfetto, adatto per coloro che amano tutti i generi, perché in questo libro non c’è solo il fanstasy o il romanticismo, ma c’è azione, il pericolo, e soprattutto la curiosità che porta il letto a leggere il libro tutto d’un fiato fino ai ringraziamenti.
Questo romanzo racconta due storie fantastiche. Quella di Alice e quella di Margareth. Due storie differenti che non hanno nulla in comune ma che invece sono legate più del dovuto. Parla di due donne con un carattere forte ma con il cuore ‘’debole’’, infatti si sciolgono difronte l’amore verso l’uomo perfetto come Cristoph o Patrick.  Due donne di epoche diverse ma nello stesso tempo uguali.







Mi è piaciuto molto. Romina scrive veramente bene, lo stile è chiaro e preciso. Il romanzo è tanto bello da finirlo in una notte. Quando smettevo di leggere, immaginavo la storia, vedevo davanti i miei occhi Margareth e le sue carte, Alice e il suo medaglione. Questo libro è parte di me e non smetterò di leggerlo.
Personaggi interessanti e comici si mescolano nella storia. Oltre ai personaggi principali, non si può non amare i simpatici nonni di Alice, Rose e Daniel. Due personaggi curiosi che formano una coppia straordinaria e bizzarra.
 Romina è riuscita a scrivere una storia coinvolgente che trasporta il lettone dentro la storia fino all’ultimo respiro.

Vi consiglio di leggere Amailija. Io l'ho amato. Faccio i miei complimenti a Romina e ringrazio con il cuore in mano la Casa Editrice Anguana Edizioni per questa opportunità.

Un saluto da Mikaela

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