Autore: Romina
Casagrande
Titolo: Amailija
Editore: Anguana
edizioni
Pagine: 280
Prezzo: 18,00 €
Data di
pubblicazione: 01 Gennaio 2011
Anno 1342. Il patriarca di Aquileia lancia un terribile
anatema su tutte le terre di Margareth, ultima Signora del Tirolo. Calamità e
sciagure sconvolgono il paese e sollevano l’odio del popolo contro di lei,
chiamata da tutti strega. Ma cosa si nasconde davvero dietro la maledizione
della principessa triste, di cui nessuno conosce il volto? E soprattutto cosa
la lega, quasi sette secoli più tardi, al destino di Alice, guida giovane e
inesperta nel suo antico castello?
Anno 2010. Merano. Un apparente colpo di fortuna porta Alice a
diventare una guida estiva per Castel Grafenstein, dove l’attende una presenza
misteriosa, che visiterà i suoi sogni e cercherà di cambiare il suo destino.
Tra passato e presente, scomuniche papali, cupe superstizioni e talismani Alice
dovrà fare una scelta. La propria vita o un amore eterno ma impossibile?
Non è il
nome di una principessa o di una maga d’oriente. Amailija è un amuleto, ma è
soprattutto l’elemento che unisce il presente di Alice e il passato di
Margareth. Tra storia, leggenda e fantasia, un “magico”
Finalmente ho letto il libro, dopo impegni lavorativi e
personali, ci sono riuscita e mi sonno innamorata! Una storia emozionante,
ricca di passione e mistero.
Alice, la protagonista ventenne, finalmente trova lavoro come
giuda turistica per il maestoso Castel Grafenstein, un luogo pieno di storie
affascinanti, misteriose, e singolari. Dopo tante notti passate davanti alla
finestra a contemplarlo, ecco che entrerà dentro questo posto nuovo e magico.
Già il primo giorno di lavoro nota delle ombre strane e delle sensazioni nuove che anche a me hanno fatto
venire la pelle d’oca. Trova dei fiori sul letto, inizia a fare amicizia con
uno spirito, e a casa del suo amico Matt
ascolta una voce macabra ripetere il nome Margareth, ovvero il suo secondo
nome.
“Gli
oggetti hanno molta più saggezza di quanto non siamo disposti a credere”.
Margareth è l’ultima signora del Tirolo, nessuno conosce la
sua vera storia, legata ad amori impossibili ed a carte della verità. Solo
Alice potrà conoscere la sua storia; lei non vuole ammetterlo ma sa che, in
fondo, questa scoperta la porterà in vie pericolose per lei e per le persone
che ama.
Da quelle sere passate insieme al suo amico, nota che egli
vuole proteggerla da quelle ombre cattive che vide per la prima volta al
castello. Fortuna nella sfortuna, come si dice a volte. Alice ed Elisabeth
(un'altra ragazza che lavora come guida e sua nuova amica) fanno un incidente
con la macchina andando alla festa organizzata nel castello. A soccorrerle è un
uomo di nome Partick. Il conte, come Alice è solita chiamarlo, è il
misterioso proprietario del Castel Grafenstein.
Avete
sacrificato tutto in nome del vostro impossibile amore. Con la vostra arroganza
avete provocato solo morte e sofferenza. Vi avevo avvertita, Margareth. E non
avete voluto ascoltare. Ve lo prometto. Non ci sarà più pace per voi. Come non
ce ne sarà mai più per me.
Da quella sera in poi le cose cambieranno molto per Alice. Una
forte attrazione la spinge a conoscere Partick e non sa che col tempo finirà
per innamorarsi di lui. Per quanto, però, durerà questo amore? Sa come
sconfiggere gli spiriti che non la fanno dormire la notte? Riuscirà ad
eliminare la maledizione che la perseguiterà per tutta la storia?
Nemmeno
tutti i demoni dell’inferno guidati dal diavolo in persone potrebbero farmi
dimenticare di voi e cancellare dalla mia mente l’immagine del vostro adorabile
viso. Ne avrò cura della mia stessa vita.
La svolta della storia è in ogni capito: ogni pagina ha
un’emozione nuova, tanta ansia e paura, e la nostra piccola Alice dovrà
combattere contro maledizioni, sogni e visioni pericolosi. Ho amato ogni inizio
capitolo, ripercorrendo la storia della vera Margareth e della sua amica maga,
che ogni giorno le leggeva le carte. Ho letto la trama e sono rimasta a bocca
aperta, ho sempre sperato di trovare un libro italiano capace d’impressionarmi,
questo ci è riuscito.
Amailija è un romanzo bellissimo che mescola il presente con
il passato con molta semplicità. Un intreccio tra mistero e passione, tra la
storia del Tirolo, la peste, la religione, il passato, la fantasia e tanta
immaginazione. Romina Casagrande ha scritto un romanzo perfetto, adatto per
coloro che amano tutti i generi, perché in questo libro non c’è solo il
fanstasy o il romanticismo, ma c’è azione, il pericolo, e soprattutto la
curiosità che porta il letto a leggere il libro tutto d’un fiato fino ai
ringraziamenti.
Questo romanzo racconta due storie fantastiche. Quella di
Alice e quella di Margareth. Due storie differenti che non hanno nulla in comune
ma che invece sono legate più del dovuto. Parla di due donne con un carattere
forte ma con il cuore ‘’debole’’, infatti si sciolgono difronte l’amore verso
l’uomo perfetto come Cristoph o Patrick. Due donne di epoche diverse ma nello stesso
tempo uguali.
Mi è piaciuto molto. Romina scrive veramente bene, lo stile è
chiaro e preciso. Il romanzo è tanto bello da finirlo in una notte. Quando
smettevo di leggere, immaginavo la storia, vedevo davanti i miei occhi
Margareth e le sue carte, Alice e il suo medaglione. Questo libro è parte di me
e non smetterò di leggerlo.
Personaggi interessanti e comici si mescolano nella storia.
Oltre ai personaggi principali, non si può non amare i simpatici nonni di
Alice, Rose e Daniel. Due personaggi curiosi che formano una coppia
straordinaria e bizzarra.
Romina è riuscita a scrivere
una storia coinvolgente che trasporta il lettone dentro la storia fino
all’ultimo respiro.
Vi consiglio di leggere Amailija. Io l'ho amato. Faccio i miei
complimenti a Romina e ringrazio con il cuore in mano la Casa Editrice Anguana
Edizioni per questa opportunità.
Un saluto da Mikaela
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