Titolo: Un diamante
in cucina
Autore: Vanessa Mori
Pagine: 60
Prezzo: 2,49 (ebook)
Data di pubblicazione: 26 settembre 2014
Genere:Romantico
Editore: Rizzoli,
Collana You Feel
''Asciuga il bordo dei piatti con una delicatezza magistrale, come un padre che prepara un figlio per una battaglia ed è consapevole che vincerla significherà non vederlo tornare.''
April Matthews ha un sogno nel cassetto della sua
cucina: diventare una chef stellata.
Quando il destino ( una cara signora le dona tutta la
sua immensa eredità) ,le offre l’opportunità di aprire lo Sky with Diamonds, un
ristorante di lusso nel centro di Londra, tutto sembra realizzarsi come nelle
fiabe. Ma il mondo della ristorazione non è solo inventiva e creatività, è
fatto di critici tirannici, fornitori astuti e clienti insoddisfatti. Come
sopravvivere a tutto questo?
Non le resta che affidarsi allo chef più dispotico e
geniale del panorama gastronomico mondiale, Michael Maze, che, dopo un anno di
traversie, è a sua volta in cerca del riscatto e della gloria perduta.
Tra fuochi e fiamme, stelle e diamanti, un pizzico di
travestimenti, inganni e colpi di scena , quale sarà la ricetta giusta per non
lasciarsi sfuggire l’amore?
''Le bugie sono come le ciliegie, una tira l'altra!''
Vero! La parola per definire questo romanzo è: vero.
Per me questo libro rispecchia la verità per noi chef,
e per tutti coloro che hanno avuto la
splendida opportunità di lavorare nel settore enogastronomico.
April, sa fare bene il suo lavoro. Dopo un' infanzia e
un'adolescenza difficili, aver studiato molto, e lavorato in tanti ristoranti
importanti, ha finalmente l'opportunità
di aprire il suo bellissimo ristorante insieme a suo fratello gemello Peter, ma
è molto preoccupata. Non sapendo come si gestisce un ristorante ad alto
livello, cerca di assumere un bravissimo e famoso Chef internazionale, ormai
dimenticato dalla società. Lo chef , è descritto con un carattere forte,
autoritario e prepotente, ma è un genio in cucina ed ha una passione intensa,
un po' come l'amato, e da alcuni odiato, Gordon Ramsay.
April all'inizio vede in lui solo quel carattere che utilizza al lavoro,
ma più avanti scopre che ha un cuore enorme, soprattutto per i suoi figli. Più
avanti infatti nascerà un bel rapporto tra i due, si fidano l'uno dell'altra,
ma April non dice tutta la verità, e si nasconde dietro una maschera di nome
June, una delle chef che lavora in quella cucina, creando così un conflitto
tra i due.
Il romanzo descrive alla perfezione lo stress e gli
sforzi che si fanno in questa attività. Sono chef, mi sono diplomata l'anno scorso, e anche se sono giovane e
nel settore non ho molta esperienza, so
cosa significa alzarsi la mattina presto per organizzare e ordinare la merce, sistemarla, preparare i
piatti e farli uscire perfetti!
So cosa si prova essere stanchi, per gli orari troppo
pesanti; essere precisi, per far si che al cliente non manchi nulla e che gli
piaccia l'arredamento della sala, il portamento dei camerieri, le portate, le
musiche di sottofondo, le luci, la disposizione dei tavoli, i centro tavola,
tutto. Essere preoccupati, sperando che il cliente abbia gradito i nostri piatti; stare
attenti, anche per una piccola distrazione possiamo fare del male, sia a noi
che agli altri utilizzando attrezzature pericolose. Pensare al mare o alle piscine
con acqua fresca, perché il caldo in cucina con tutti quei fornelli accesi è soffocante; essere stanchi
psicologicamente, perché lo Chef ci incita, capita anche in tono cattivo, ad
essere bravi, veloci, determinati, passionali, precisi, testardi, e che tutto deve risultare perfetto. Essere
insultati, ma non perché siamo persone maleducate o cattive, o per il puro
divertimento dello chef a metterci in imbarazzo o in cattiva luce verso tutta
la partita, ma perché se uno sbaglia lo chef lo corregge, anche
arrabbiato, anche a dirgliene di santa
ragione, e se serve fargli prendere una boccata d'aria, ma lo incita a fare di
meglio, di più, per lui e per i clienti che gusteranno il nostro lavoro finito. Ci incita a credere in noi
stessi, ai nostri sensi ed a trasportarli ai clienti con i nostri piatti. Essere
soddisfatti quando i piatti ritornano vuoti dalla sala. Queste sono tutte le emozioni che circondano un
ristorante in piena attività, e Vanessa Mori le ha descritte in pieno,
descrivendo anche la bravissima e determinata April come una vera e propria
chef che si rispetti.
''Con un cenno dello chef, il personale prende posizione ed inizia a lavorare in perfetta sintonia come un 'orchestra.''
Adoro questo libro; mi piace , non solo per la storia
che è ricca di colpi di scena , ironica ed accattivante, ma soprattutto perché so cosa si prova lavorando in una cucina di un ristorante.
I miei più sinceri complimenti Vanessa!
-Mikaela
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